Come abbiamo avuto modo di ricordare in più di un’occasione, la forte contrazione del mercato penalizzò i marchi meno referenziati e, malgrado gli evidenti sforzi intrapresi, la Six Days non sfondò e la produzione proseguì solo per un anno.
Dopodichè, in casa Ducati venne decretata la definitiva uscita dal settore.
Di entrambi i modelli, vennero complessivamente costruiti 3.846 esemplari.
Per la cronaca, sempre nel 1977, fece la sua comparsa sui campi di gara una maxi Ducati da enduro, derivata dal noto bicilindrico 860, e trasformata artigianalmente da un appassionato tedesco, che prefigurava le Cagiva – Ducati che si affermarono nei rally africani nel corso degli anni ’80.

2001 – Il 2001 resterà per sempre un anno triste nella storia della Ducati, segnata da un duplice evento luttuoso.
In quell’anno morirono infatti Bruno Cavalieri Ducati, ultimo dei tre fratelli fondatori dell’azienda di Borgo Panigale, e Fabio Taglioni, l’indimenticabile Dottor T, padre del motore bicilindrico a “L” di 90°, ma anche “padre” della Ducati, il tecnico che con le sue geniali intuizioni e scoperte, diede un’impronta di unicità alla tecnologia della casa bolognese.