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1958 – Il 1958, fu il penultimo anno in cui la Gilera 175 Regolarità Casa scese in campo ufficialmente, prima di essere affiancata, nel 1959, e poi sostituita nel 1960, dal glorioso Giubileo.
Benchè ormai prossima ad essere definitivamente pensionata, chiuse nel modo migliore la sua eccellente carriera, con una ricca messe di vittorie.
Durante la stagione, fu progressivamente eliminata la tradizionale griglia verticale in ferro a protezione del faro anteriore, fissata esternamente allo stesso, sulla calotta, con una più leggera e sottile rete metallica, modellata sulla  parabola e fissata alla corona con un sapiente “giro di nastro”.
Tre gli appuntamenti importanti, la Valli Bergamasche, il Campionato Italiano e la Sei Giorni, ed in tutti e tre i casi la Gilera svolse il ruolo di protagonista indiscussa.
La 175 Regolarità di Luciano Dall'Ara vinse meritatamente la Valli Bergamasche, seguita da un’altra 175, condotta da Dante Mattioli, al secondo posto.
Alle loro spalle si classificarono altre otto Gilera 175 (Pietro Carissoni, Luigi Gorini, Domenico Fenocchio, Tullio Masserini, Costanzo Daminelli, Dario Basso, Fausto Vergani e Luigi Gallotti) nei primi quindici posti.
In occasione della Sei Giorni di Garmisch-Partenkirchen, la squadra Gilera rappresentò l’Italia nel Trofeo, ruolo di grande prestigio, ma anche di grande impegno.
Per Regolamento, infatti, una squadra nazionale in corsa per il Trofeo, doveva essere composta da sei piloti, in sella a moto di produzione nazionale, impegnati in tre differenti classi.
Per poter fare ciò, partendo dall’ormai collaudato e vincente schema della 175, furono allestiti altri quattro modelli, due da 125 e due da 188 cc, affidati rispettivamente a Gianfranco Saini e Luciano Dall’Ara (classe 125cc), Pietro Carissoni e Franco Dall'Ara  (classe 250 cc).
Le altre due 175 furono affidate a  Costanzo Daminelli e Domenico Fenocchio.

Le sei moto condividevano la medesima ciclistica ed erano, a prima vista, praticamente identiche; l’unica elemento caratterizzante era costituito dai fregi posti sul serbatoio: classico, serbatoio rosso e ginocchiere nere, per 175, con un baffo il 125 e due baffi il 188.
In totale la Gilera schierò ben 10 piloti; altre quattro Gilera 175, furono affidate infatti, a Tullio Masserini, Luigi Gorini, FaustoVergani e Dante Mattioli.
Il risultato finale fu più che lusinghiero con il secondo posto nel Trofeo, e ben 10 medaglie d’oro, a tutte le Gilera iscritte alla partenza.
Nella classifica per Squadre d’Industria, l’esito fu addirittura trionfale, con tre squadre, di tre piloti ciascuna, nelle prime tre posizioni.
Anche nel Campionato Italiano di Regolarità, le Gilera 175 dimostrarono la loro netta superiorità rispetto a tutte le potenziali rivali, occupando le prime quattro posizioni in classifica.
Dario Basso si laureò Campione, seguito da Tullio Masserini 2°, Luciano Dall’Ara e Dante Mattioli, 3° ex aequo, tutti su Gilera 175 Regolarità.


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