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1981 – Nel 1981 la Gilera fece un notevole salto di qualità e passò a motori raffreddati a liquido, anziché ad aria.
Dopo il promettente collaudo sui campi da cross, alla Sei giorni dell’Isola d'Elba, debuttò, infatti, la nuova 125 E1 con motore raffreddato ad acqua e distribuzione a disco rotante, affidata al giovane, ma già affermato Pierfranco “Chicco”  Muraglia.
La E1, opportunamente modificata per l'uso regolaristico, era la diretta discendente della moto con cui Michele Rinaldi correva nel mondiale di Cross, e fu una delle prime moto da regolarita' dotate del raffreddamento ad acqua, fiore all’occhiello dello stand Gilera al Motosalone di Milano.
Muraglia portò a buon fine la prova e si classificò decimo della classe 125.
Rispetto ai “vecchi” motori raffreddati ad aria, la nuova generazione di propulsori, in quanto frutto del genio creativo di Jan Witteveen, fu progettata ex novo.
Nello stesso anno vide la luce anche un fantascientifico bicilindrico due tempi a disco rotante, sempre  da 125cc.
Il debutto di questo gioiello fu strabiliante, ma in seguito a norme estremamente restrittive circa l’eccessivo frazionamento dei propulsori, non si trattò dell’inizio di una fulgida carriera, ma solo l’ultima, splendida, realizzazione prima di chiudere definitivamente un ciclo storico.

1982 – Dalla fine del 1981 e per tutto il 1982, la Gilera mise in commercio la moto da enduro, denominata 125 E1, di cui riportiamo, di seguito, le principali caratteristiche:
motore monocilindrico a 2 tempi, raffreddato ad acqua, con cilindro in alluminio e canna riportata al nichasil, distribuzione a disco rotante e accensione Motoplat, carburatore Dell'Orto PHBE mm. 36, cambio a 6 rapporti, potenza 30,54 cv.
Telaio a doppia culla in tubi d’acciaio al cromo-moblideno, sterzo montato su rulli conici, inclinato di 27°.
Forcelle anteriori Marzocchi a perno avanzato, con steli da 38 mm. ed escursione di 295 mm., ammortizzatori posteriori Sachs-Hydrocross 135 – escursione ruota 310 mm.
Pneumatici: Ant. 300x 21 post. 400x18 Pirelli MT 16.

1983 – Nel 1983 ci fu un’ulteriore evoluzione, la E1K sempre con 2 ammortizzatori, ma con il cilindro del C2, analogo modello da cross, che invece era dotato di monoammortizzatore.
In sella a questo nuovo modello si distinse Tullio Pellegrinelli, che, nel Campionato Europeo, si classificò 10°, nella classe 125.


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