-
-
pagina
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12
page
-
-
265 photos in the portfolio
-
-



1917 - Le origini della Zündapp risalgono agli inizi del secolo scorso, al lontano 1917, quando Fritz Neumayer, Friedrick Krupp e il fabbricante di macchine utensili Hans Thiel, fondarono a Norimberga, una fabbrica metalmeccanica denominata Zünder und Apparatebau G.m.b.H.
1919 - Nel 1919 Neumayer divenne l'unico proprietario della ditta e, due anni più tardi, diversificò la produzione iniziando la costruzione di motocicli che proseguì sino al 1984, quando la Zündapp chiuse i battenti.
1921 - La prima motocicletta prodotta fu la Z22, nel 1921, progettata per conquistare il grande pubblico (Motorrad für Jedermann), puntava essenzialmente sulla semplicità e sulla affidabilità.
1933 - Nel 1933 iniziò, con la serie K (iniziale di Kardanantrieb, cioè trasmissione a cardano), la produzione di moto più grandi, dai 200 sino agli 800 cc.
1935 - Tanti furono i primati assoluti di cui si può fregiare ancora oggi la Zündapp, l’unica casa al mondo che conquistò almeno una classe del Campionato Europeo di Enduro per tutte le sue prime sedici edizioni, da quando nacque, nel 1968, sino all’uscita di scena della casa tedesca, per un totale di 45 titoli, ma dovremo come sempre attendere il dopoguerra, per vedere le sue impareggiabili macchine da corsa.

Nel 1935, in seguito alla morte dell’ing. Fritz Neumayer, subentrarono i fratelli Hans Friedrich ed Elisabeth Neumayer, la mitica “Frau Elisabeth Mann”, la principale protagonista dell’intera epopea Zündapp, colei che con ferma determinazione e sviscerata passione portò, alcuni anni più tardi, la Zündapp ai vertici del motociclismo mondiale, collezionando uno strabiliante record di vittorie.
Mann era il cognome del marito, Eithel Friedrich Mann, che fu anche un ottimo dirigente della Zündapp e che morì prematuramente nel 1960, all’età di 50 anni.
1950 - Dopo il disastro della guerra, la ripresa fu inevitabilmente lenta. La produzione ripartì dalle moto di grossa cilindrata, in particolare il K 601 un bicilindrico a 4 tempi, orizzontale, di 597 cc, ma i vantaggi commerciali della motorizzazione di massa, spinsero la Zündapp ad abbandonare progressivamente le grosse cilindrate e rivolgersi verso differenti fasce di mercato, con nuovi motori a due tempi, più moderni e funzionali.
Nacque nel 1947 la DB 200, seguita, nel 1950, dalla DB 201, che proprio in quell'anno, raggiunse la vetta della 200.000ma moto prodotta dal dopoguerra.
Entrambe erano monocilindriche a due tempi con scarico sdoppiato, dotate di discrete forcelle sull’avantreno, ma con ancora il telaio semirigido nel posteriore.


-
-
-
-
-
-
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12