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1978 – Il 1978 fu un anno di grande espansione e successo commerciale, con la produzione che crebbe sino a superare le 350 unità.
Il mercato tedesco da solo assorbì 180 pezzi del modello 250 cc MX, di cui uno color verde, con motore Villa 360cc.
Sempre per la Germania vennero anche allestiti 50 modelli da trial, con motore Sachs 50, corsa lunga, adattato allo scopo, rifiniti nel color nero e giallo.
La produzione per il mercato italiano fu quasi interamente dedicata ai modelli da enduro, 46 pezzi da 125cc e 78 da 250cc.
Pur confermando l’impianto principale, il progetto fu ulteriormente affinato con tante piccole migliorie, ed in particolare venne adottato un nuovo forcellone posteriore, del diametro di 40 mm, senza rinforzo inferiore.
Nuove anche le forcelle Corte e Cosso "eptagonali" in magnesio PA.

Radicali i cambiamenti estetici con il nuovo serbatoio a pera e la moto tutta gialla, tranne i fianchetti color neutro.
Sui modelli di punta da 250 cc, venne montata una versione più spinta dei motori Sachs, dotati di aspirazione lamellare e forniti direttamente dalla casa.
Nel Campionato di regolarità Regionale Ligure la AMR si confermò campione nella classe 75 cc, con Giampaolo Pignatelli, e conquistò anche la classe 125, con Roberto Viscafè, e la classe 250, con Sergio Zangrandi.


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