-
-
pagina
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12
page
-
-
84 photos in the portfolio
-
-



1926 – La Ducati nacque a Bologna nel 1926, con la denominazione “Società Scientifica Radio Brevetti Ducati”, specializzata nella produzione di componenti per apparecchi radio, ideati e brevettati da Adriano Cavalieri Ducati, che insieme ai fratelli Bruno e Marcello, diede vita all’azienda.
Grazie all’elevata qualità dei suoi prodotti, ottenne un grande successo in tutto il mondo e, nel corso del 1935, iniziò l’edificazione dello storico stabilimento di Borgo Panigale, interamente distrutto durante il secondo conflitto mondiale.

1946 – Alla fine della guerra, con grande tenacia e determinazione, la fabbrica riprese vita, ampliando la gamma dei suoi prodotti; iniziò infatti la produzione di un piccolo motore a scoppio, da applicare alle biciclette.
Questo innovativo motore ausiliario, denominato Cucciolo, venne presentato alla Fiera di Milano, e, venduto in scatola di montaggio, ottenne un immediato successo commerciale.
In un secondo momento venne abbinato ad un telaio realizzato dalla Caproni di Trento e, di miglioria in miglioria, ebbe una lunga vita (sei differenti versioni dal ‘46 al 1958) e si trasformò in un moderno ciclomotore, apprezzato da folte schiere di motociclisti.

1948 – Gli anni turbolenti dell’immediato dopoguerra ebbero un effetto destabilizzante soprattutto sulla compagine societaria, che preferì passare la mano e proseguire il cammino separatamente, ognuno per la sua strada.
Nel 1948, la Ducati fu ceduta alle partecipazioni statali ed entrò a far parte del ricco patrimonio dell’IRI, che già controllava una grossa parte del sistema industriale e creditizio italiano.
Adriano Cavalieri Ducati si trasferì in California, alla Nasa, dove collaborò con Werner Von Braun nel Progetto Apollo, il programma spaziale che portò l’uomo sulla Luna nel 1969.
I fratelli Marcello e Bruno restarono in Italia e crearono nuove aziende, in settori lontani dalle origini.

1950 – Il marchio Ducati è un marchio storico, indissolubilmente legato alle competizioni. La velocità su strada e su pista è, ancora oggi, la sua più ammirata specialità, ma la sua spiccata passione corsaiola portò le moto Ducati a scendere in campo anche nelle gare di regolarità, prima, ed in quelle di fuori strada vero e proprio, poi.
La sua vocazione agonistica si manifestò già con la sua prima creatura.
Nel 1950, Ugo Tamarozzi e Glauco Zitelli, in sella ad una moto Ducati da 50 cc, conquistarono il record mondiale di velocità su pista.


-
-
-
-
-
-
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12