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ISO - Esselle (1942 – 1976)
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Motore a due tempi da 360 cc accreditato di circa 30 cv, con gruppo di scoppio e imbiellaggio Maico, servito da decompressore, ma il basamento originale, molto compatto e moderno, montato su silent-blocks, con cambio a cinque rapporti e la possibilità di posizionare la leva su entrambi i lati, secondo le preferenze del pilota.
Benchè montato a sbalzo il motore poteva contare su di un sottocarter di protezione, in lamiera rinforzata.
Accensione elettronica Dansi e frizione a secco.
Comandi Magura anatomici con protezione dei registri mediante fodero in plastica grigia.
Forcelle Maico, a perno avanzato o, in alternativa, Ceriani o Marzocchi, e ammortizzatori posteriori Girling.
Mozzi a raggi dritti e perno sfilabile MZ, con protezione ermetica e integrata della catena.
Ruote da 3.00 x 21 sull’anteriore e 4.00 x 18 sul posteriore, con pneumatici Metzeler.
Peso complessivo contenuto in 103 kg.

La somma di tutte le raffinatezze che distinguevano la nuova moto creò notevole interesse nel mercato, allora avido di simili mezzi.
Esteticamente il risultato si dimostrò altrettanto accattivante.
L’arancio intenso della vetroresina contrastava con il nero della sella, delle ginocchiere antiscivolo, dei soffietti proteggi steli e degli pneumatici.
La carenatura integrale ricopriva l’intera moto, creando una linea molto originale ed estremamente caratterizzata.
Balza all’occhio una strana somiglianza, specie nel posteriore, con un’altra carenatura integrale, quella del primo Furetto, che, pur essendo del tutto casuale, lasciava forse presagire gli eventi futuri.
Dopo la presentazione ufficiale con il marchio Ellesse, iniziarono i primi collaudi e la moto partecipò anche ad alcune gare.


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