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Mazzilli (1969 –1977)
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Giorgio Mazzilli, titolare di un’avviata carpenteria meccanica, fece il suo ingresso nel mondo della regolarità come pilota, e fa parte della ristretta avanguardia di regolaristi milanesi che, negli anni ’60, si confrontarono nelle competizioni nazionali e internazionali con grande merito e passione.
In sella ad una Gilera si distinse in varie occasioni e culminò la sua carriera conquistando il 58° posto alla "Valli" del 1967, in sella ad una Gilera 100, subito a ridosso di un'altra Gilera 100, condotta da un altro esordiente: Fausto Oldrati.
E’ proprio grazie alla sua partecipazione alle competizioni internazionali che viene a contatto con il mondo delle moto tedesche e cecoslovacche e ne coglie immediatamente la differenza.
Giorgio fu uno dei primi in Italia, questo è sicuramente un suo grande merito, capace di costruire moto effettivamente competitive, curate nei minimi dettagli, talmente belle da superare in bellezza ed efficienza i propri modelli.

La grande passione per il fuoristrada, il desiderio di possedere un mezzo veramente competitivo e la dimestichezza a lavorare il ferro spinsero l'intraprendente pilota milanese costruire la sua prima moto da cross, su cui monta un motore Maico da 125 cc.
Era il 1969 e l’esperimento non delude, anzi genera nuovo entusiasmo e l’angolo della carpenteria meccanica che l’ha vista nascere non basta più a contenere i nuovi progetti.
L'anno successivo (1970) appronta un'officina e realizza la sua prima moto da regolarità, caratterizzata dal telaio in tubi d'acciaio, cromo molibdeno, e dai parafanghi, anch'essi in acciaio, cromati (quello anteriore aderente alla ruota), serbatoio in lamiera, ammortizzatore di sterzo e motore Sachs da 125 cc, 5 marce con accensione a puntine, leader incontrastato dei motori a due tempi di allora.
Forcelle anteriori Ceriani, per tutta la gamma. Dietro vennero adottati in un primo tempo, gli ammortizzatori Ceriani, progressivamente sostituiti dai Marzocchi a gas. Inevitabilmente su alcuni esemplari furono sperimentati anche i famosi Girling.
Anche la bella marmitta ad espansione, protetta dalla tabella portanumero, era frutto dell’ingegno di Giorgio Mazzilli, che ne ideò sia la conformazione che il sistema per silenziare lo scarico.
Una linea molto bella ed aggressiva con un marcato richiamo alla Jawa 125 che disputò la Valli del 1967.

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