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1954 – Nel 1954 prese il via, con la sua prima edizione, il Campionato Italiano di Regolarità, cui parteciparono tutte le più importanti Case Italiane, ben 17 Squadre d'Industria (in rappresentanza di 13 differenti marchi), scesero in lizza per l'assegnazione del titolo.
Nella prima prova, la 12 Ore di san Giusto, a Pisa, la Mi-Val si classificò 1° ex aequo, a 0 penalità, insieme con altre cinque rivali, Rumi, Ducati, Parilla, Bianchi e Motom.
La seconda prova, denominata Scudo del Sud, con epicentro a Foggia, si sviluppava su tre giorni di gara durante i quali i piloti toccarono Bari, Potenza, Salerno, Avellino, Benevento, Matera, Taranto e Campobasso.
La gara si dimostrò indubbiamente impegnativa, su strade non facili, piene di insidie, che tuttavia non arrestarono lo slancio degli uomini e l'ormai collaudata resistenza delle macchine.
Alla fine dei tre giorni di gara, il numero degli avversari a 0 punti si ridusse ulteriormente con solo tre squadre, tra cui la Mi-Val, in testa alla classifica.
La terza prova, la terribile Valli Bergamasche, alla sua 7° edizione, disputatasi nel triangolo Bergamo, Clusone, Lovere  il 28 e 29 giugno 1954, si dimostrò insuperabile per molti concorrenti, ma non per la Mi-Val che vinse la speciale classifica a Squadre e piazzò Ennio Longinotti al secondo posto, seguito da Sergio Cremaschini 7°, Costanzo Daminelli  9°, Franco Dall'Ara 12° e Giorgio Guerini 14°.

La quarta prova si corse a Brescia, il Trofeo Wuhrer, 512 km di fango e di strade impervie, scoscese mulattiere e sentieri impraticabili che fecero la differenza.
Alla fine vinse su tutti Franco Dall’Ara e la sua Mi-Val 125, ma per la casa bresciana fu un autentico trionfo, sottolineato dal secondo posto di Longinotti, il 5° di Moruzzi, il 7° 8° e 9° di  Mafezzoli, Cremaschini e Daminelli.
Nella classifica per Squadre d’Industria, successo pieno, con il primo ed il secondo posto.
La quinta prova fu la 10° e ultima edizione della 4 Valichi Alpini, con epicentro a Edolo, l’equivalente bresciano della Valli Bergamasche, articolato su tre giorni di gara, cui parteciparono solo 33 piloti.
Martoriata da un eccezionale maltempo, la prova venne sospesa dopo 270 km, durante i quali i concorrenti si ritrovarono ad affrontare torrenti in piena che straripavano, frane in Valfurva e a Bormio, neve alta 45 cm sui passi.


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