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La Mi-Val, in piena forma, sbaragliò la concorrenza e il primo Campionato Italiano di Regolarità si concluse con la netta affermazione della casa bresciana che vinse sia come Squadra d’Industria (Mi-Val A, Longinotti, Cremaschini, Franco Dall’Ara, Martinelli), sia nella individuale con Ennio Longinotti, seguito da altre 5 Mi-Val nei primi otto posti.
Longinotti riuscì nell’impresa di portare a buon fine tutte le cinque prove previste, con meno di 45 penalità complessivamente; per questo motivo gli venne attribuito un ulteriore riconoscimento per l’eccellenza della sua prestazione. Il suo momento di ottima forma è suggellato da una foto che lo ritrae con la sigaretta in bocca, mentre corre la Valli Bergamasche.
Lo squadrone Mi-Val, guidato dal bravo progettista e responsabile della Scuderia, Gianni Marè, e dall’ottimo Team Manager Giacomo Gallinari, fece parte anche della spedizione italiana alla Sei Giorni inglese di Llandrindod Wells.

Per l’occasione, un mese prima dell’evento, venne dall’Inghilterra un meccanico inglese, un certo Oliver, che essendo pratico dei percorsi, avrebbe potuto aiutare i meccanici bresciani ad affinare ulteriormente le loro moto.
Allora non esistevano ancora i dadi autobloccanti e, per irrobustire i vari mezzi, Oliver consigliò di saldare i dadi alle viti.
Questi ultimi, effettivamente, non si svitarono, ma molti si ruppero a causa delle altissime sollecitazioni.
La prova si concluse bene per la Mi-Val, con tre medaglie: oro per Costanzo Daminelli, argento per Franco Dall’Ara e bronzo per Ennio Longinotti.
La compagine italiana, composta da Dall'Ara, Fenocchio, Longinotti, Romano e Serafini, si classificò 4° nel Trofeo.
La stagione si concluse in bellezza con un altro prestigioso titolo: Domenico Fenocchio e la sua Mi-Val vinsero il Campionato Italiano di Cross completando degnamente un’intera stagione di successi.


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