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Anche in questa fase, la produzione fu limitata, ma molto varia e non c’è da meravigliarsi di riscontrare tante, piccole e grandi differenze, fra un esemplare e l’altro.
Durante la primavera, i modelli Regolarità vennero inoltre affiancati da una nuova versione, identica nella ciclistica, ma con una motorizzazione più potente, denominata Six Days.
Il suo debutto avvenne nel Campionato Europeo a Segovia (Spagna, 30 aprile – 1 maggio), dopo una serie di disguidi e ritardi che fecero si che i motori, appositamente preparati in Germania, venissero recapitati direttamente in Spagna solo all’ultimo momento, montati in fretta e furia sulle moto da piloti e meccanici, solo alla vigilia della partenza.
Malgrado la disavventura in dogana e le condizioni metereologiche pessime, che costrinsero al ritiro Fausto Vergani, l’SWM uscì a testa alta da questo primo confronto piazzando Antonio Redrezza 5° della classe 50, Giuseppe Signorelli 3° della classe 100, e Pierluigi Rottigni 2° della classe 125.
In occasione della terza prova di C.E. a Isny (9/10 giugno), a fianco di Pierluigi Rottigni, Antonio Redrezza e Giuseppe Signorelli venne schierato anche il giovane, ma già temibile, Gualtiero Brissoni, nella classe 50.
Pochi giorni più tardi, in occasione della prova successiva, la Valli Bergamasche (24/25 giugno), già scorrendo l’ordine di partenza si poteva notare l’elevato numero di SWM iscritte, a dimostrazione del crescente successo che incontravano queste belle moto, solo un anno dopo il loro esordio.

Sei 50cc, quattro 100cc, sette 125cc ed un modello sperimentale da 140cc, per un totale di 18 equipaggi che si confrontarono sino all’ultimo per il podio, e  che raggiunsero posizioni di rilievo.
Nella classe 50 Gualtiero Brissoni arrivò 2°, seguito da Franco Tura 8°; nella classe 100 Giuseppe Signorelli si classificò 4°, mentre nella classe 125 Pierluigi Rottigni raggiunse la 3° piazza e Pasquale Bernini la 6°.
Renato Anesa, con la sua SWM 140, si classificò 8° nella classe 175.
A fine stagione, il miglior piazzamento nel Campionato Europeo lo colse Pierluigi Rottigni, 3° nella classe 125.
Restando in tema, l’SWM collezionò un’infinità di ottime prestazioni, anche nel Campionato Italiano, come ad esempio il 2° e 3° posto nella classe 50 cc di Gualtiero Brissoni e Antonio Redrezza, o il 3° posto di Pierluigi Rottigni nella classe 125 cc.
Anche nella categoria cadetti, il Trofeo FMI, è da ricordare il 2° posto di Franco Tura nella classe 50, il 2° di Mazzoleni nella 100cc, ed il 3° di Renato Mingolla, nella classe 125cc.
In occasione della Sei Giorni cecoslovacca di Spindleruv Mlyn (l1/16 settembre) a comporre il team Italiano in lizza per il Vaso d’Argento vennero chiamati quattro alfieri della SWM, Vergani, Brissoni, Signorelli e Bernini, a dimostrazione di quanto credito godesse nell’ambiente.


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