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Monark (1925 – 1976)
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1954 - Nel 1954 si aggiunse anche un nuovo modello da 200 cc, denominato Blue Stinget.
Di successo in successo, alla sei Giorni inglese di Llandrindod Wells, la squadra composta da Bengt “Spicky” Svensson, Ove Lundell, Bengt Winberg, Sven Falk, Lennart Bergh, Bengt Johansson, Hasse Ring e Berndt Hasselrot, in sella ad otto Blue Arrows, conquistò altrettante medaglie d’oro, e risultò prima nella speciale classifica riservata alle Squadre d’Industria, suggellando un successo di livello mondiale.
1955 - Attorno alla metà degli anni ’50 la totalità delle case motociclistiche adottarono i manubri alti e anche la Monark qualificò ulteriormente i suoi modelli da fuoristrada con questo importante accessorio.
La partecipazione di privati alle varie edizioni della Sei Giorni continuò per tutti gli anni ’50 con lusinghieri risultati. I piloti Sten "Storken" Lundin e Ove Lundell si distinsero in numerosi eventi internazionali.
All’edizione cecoslovacca di Gottwaldov (13/18 settembre) due Monark ottennero la medaglia d’oro.
1956 - Ai modelli già in produzione si affiancò un nuovo e potente 250 cc a quattro tempi che si dimostrò subito all’altezza della situazione.
Tre di questi esemplari parteciparono alla Sei Giorni di Garmisch-Partenkirchen (17/22 settembre) e conseguirono tutti la medaglia d’oro.
Altre due Monark ottennero l’oro, arricchendo ulteriormente il medagliere.

1958 - Negli anni ’50 l’Esercito svedese acquistò diversi esemplari di Jawa ISDT sia da 250 che da 350 cc e, con essi, molti motori di riserva, che alcuni anni dopo, vennero ceduti alla Monark affinchè costruisse a sua volta delle motociclette ancora più efficienti e funzionali.
Nacque così un’interessante modello “militay” da 250 e 350 cc, motorizzato Jawa bicilindrico, che mostrò immediatamente la sua vocazione per il fuoristrada.
I richiami anche stlistici alla Jawa che andò a sostituire erano evidenti nelle due marmitte che uscivano basse per poi curvare verso l’alto nel posteriore, ma l’originalità del progetto generò una moto più moderna e performante, col telaio tubolare monoculla, forcelle anteriori a bracci oscillanti e molleggio idraulico, sia sull’anteriore che sul posteriore.
Sia questo nuovo modello che la gloriosa Blue Arrow, ormai a quasi 10 anni dal suo esordio, pur avendo ottime qualità, non furono più in grado di confrontarsi con le rivali, che nel frattempo avevano fatto passi da gigante.
Il loro ciclo si concluse nel 1958, quando, in occasione della Sei Giorni di Garmisch-Partenkirchen (22/27 settembre) conquistarono due medaglie d’oro.
Dopodichè iniziò un periodo durante il quale la Monark rimase lontana dalle scene internazionali.

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