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Gli interventi migliorativi dei motoristi di Barzago furono diffusi ed interessarono il nuovo pistone con due fasce elastiche, di cui una a L, un volano più grande e più pesante, il carburatore Dell’Orto da 27 mm e la marmitta ad espansione con silenziatore sul terminale della Lafranconi.
Oltre ad un telaio in tubi d’acciaio, di produzione Verlicchi, a doppia culla chiusa, moderno, robusto e di colore argento, la moto era dotata di tutti quegli accorgimenti che la rendevano adatta al fuoristrada, come l’accensione elettronica Dansi, il cambio a cinque marce, la marmitta ad espansione Lafranconi con silenziatore sul terminale, le forcelle (da 35 mm) Guizzardi & Pizzoli, gli ammortizzatori Marzocchi, una bella e capiente scatola filtro, i mozzi conici Grimeca, un ampio carter paracatena in lamierino ed i parafanghi in acciaio cromato.
Ruote 300 x 21 anteriore e 4.00 x 18 posteriore; sul serbatoio rosso, in lamiera, era posizionato un comodo bauletto porta attrezzi in cuoio.
La spiccata vocazione corsaiola di questa moto, era sottolineata dalla presenza, per la prima volta, delle tre tabelle portanumero, di colore giallo.
Anche su questo modello fu confermata la tradizione di montare un originale manubrio rifinito “nero lucido”, ottenuto con lavorazione esclusiva Fantic, anziché il più classico cromato.

Questo vezzo, che caratterizzò in positivo la Fantic, nasceva principalmente dalla volontà di contenere al massimo i costi con procedure sempre più economiche, una filosofia che fu alla base del successo Fantic, che garantì sempre un ottimo rapporto qualità prezzo.
Con questo innovativo modello la casa di Barzago ampliò la sua proposta commerciale, ed incontrò un discreto successo presso la moltitudine di privati che trovarono nel 125 RC un mezzo finalmente idoneo al fuoristrada, ad un buon prezzo.
Sulla falsariga del medesimo progetto, fu realizzato anche il primo prototipo del modello da 50 cc, Regolarità Competizione, anch’esso con il motore Minarelli con il cambio a sei marce, ed i parafanghi in acciaio cromato, ma con il carter paracatena corto e la lamiera, posta a protezione del motore, senza visiera.

1974 –  I primissimi esemplari delle moto con cui la Fantic intraprese l’avventura del fuoristrada furono ultimati nell’autunno del 1973 e la loro commercializzazione iniziò a partire dal 1974.


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