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1978 – Con il 1978, le novità si estesero alla componentistica interna del blocco motore e interessarono anche il 50 che mantenne il basamento Minarelli, ma fu dotato anch’esso di un gruppo termico originale.
I cilindri prodotti dalla Fantic, venivano affidati alla rinomata ditta Gilardoni, per la cromatura della canna, ma l’accoppiamento col pistone, veniva fatto nuovamente in casa Fantic, che si dotò di un locale apposito, a temperatura controllata.
L’enorme investimento richiesto per allestire l’intera linea di produzione, consentì alla Fantic di raggiungere immediatamente ottimi risultati, ma fu purtroppo alla base delle difficoltà economiche che portarono alla definitiva chiusura del Reparto Corse, alcuni anni più tardi.
Nella stagione 1978 scese in campo, quindi, un nuovo modello da 125 cc, il 3° Tipo, il Fantic 125 RC TX 150, dotato di un nuovo telaio a doppia culla, in tubi d’acciaio al cromo molibdeno, ancora più moderno e robusto, le forcelle Marzocchi a perno avanzato, i parafanghi Preston, il portafaro integrato Acerbis, ed una vistosa sella rossa.

Per il nuovo cilindro in alluminio, furono adottate misure decisamente innovative, alesaggio x corsa 55,2 x 52; grazie al nuovo pistone con una sola fascia elastica ed al carburatore da 32 mm, abbinato ad un rapporto di compressione da 13,5:1, il motore incrementò la sua potenza sino ad erogare 26 cv a 10.500 g/m.
Una potenza veramente considerevole, sicuramente in grado di non sfigurare sulla concorrenza, se non addirittura di sopravanzarla.
Nuovo anche il collettore di scarico, più lungo, con uscita a destra e l’espansione che correva sotto il serbatoio per uscire sulla sinistra con il silenziatore sul finale, come tutte le Fantic
Le novità interessarono, inizialmente, solo la versione da 125 cc, mentre per il 50 fu confermato il modello dell’anno precedente, ma le moto ufficiali vissero una rapida evoluzione durante l’intera stagione, introducendo via via, le forcelle di maggior escursione, il forcellone a banana, il portafaro integrato, il carburatore Mikuni da 26 mm, il telaio color rosso, ed altro ancora.
Il positivo bagaglio d’esperienze diede vita ad un nuovo modello da 50 cc, il 3° Tipo, ma che vide la luce solo nel 1979.


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