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Rond Sachs - Nello - NF (1965 – 1980)
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Ma il "Nello", fortunato lo è stato solo di nome, mentre, di fatto, fu afflitto da tutta una serie di traversie che gli imposero la chiusura.
La girandola dei piloti che si avvicendarono alla guida di queste moto non rappresenta, infatti, il segno di un consistente impegno agonistico, è bensì la prova della discontinuità che contraddistinse tutta la vita di questo marchio, che sia in Italia che in Olanda, non andò mai oltre la dimensione artigianale.
Il "Nello" cercò, con molto entusiasmo e spirito di sacrificio, di rivestire via via i panni del pilota, del meccanico, del commerciante, dell'imprenditore e del team-menager, ma disperse le sue energie inutilmente senza mai assumere la veste professionale che, già allora, era requisito essenziale per intraprendere con successo un'attività così complessa e sofisticata.
Malgrado questi ultimi modelli fossero stati realizzati con grande cura, non furono sufficienti ad invertire la tendenza negativa e ad impedire la chiusura dell'attività che, per l'esattezza, fu decretata il 30 novembre 1977; in Olanda il marchio Rond, a causa di un irreversibile dissesto economico, aveva chiuso i battenti già da un paio d'anni.
Benchè si tratti di un marchio decisamente rappresentativo del periodo, i cui pregi sono da tutti riconosciuti, la produzione fu estremamente limitata.

La storia della Rond è fra le più rocambolesche del settore, inestricabilmente legata alla vita di questi due personaggi che mai approdarono ad un porto tranquillo.
Il mercato italiano rappresentò, in pratica, l’unico sbocco commerciale della Rond che vi esportò il 95% della sua produzione.
A differenza di tanti altri marchi di cui si è persa la memoria e di cui si può solo presumere l’effettiva produzione, della Rond si sa esattamente tutto, compresi i numeri di telaio, le date di produzione e quelle di importazione in Italia.
I documenti dell’epoca di cui siamo in possesso certificano che in Italia arrivarono esattamente 384 modelli, suddivisi nelle tre versioni GS 50 (183), GS 100 (11) e GS 125 (190), mentre la produzione complessiva superò di poco i 400 esemplari.
E’ da segnalare però che nel 1975 furono importati solo i telai mentre alla parte ciclistica ed ai motori provvide direttamente il Nello, nella sua officina di Torre Boldone.

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