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1979 –  Dopo il consueto restyling invernale, le Ancillotti si ripresentarono sui campi di gara con tante, piccole, migliorie, ma nessuna particolare novità.
I portacolori Ancillotti, per il 1979, furono Giampiero Findanno e Fabrizio Meoni, che rispettivamente in sella ad un 125 ed un 250 parteciparono al Campionato Europeo, mentre Piero Caccia, restò fedele alla classe 75 cc.
La partecipazione di Findanno e  Meoni alle competizione, avvenne in forma semiufficiale, poiché poterono godere dell’assistenza diretta della Casa, che fornì loro il meglio delle sua produzione, a cominciare dalle nuove moto, ancora in fase di collaudo, ma già particolarmente competitive.
Alla Valli Bergamasche (san  Pellegrino, 19/20 maggio), due Ancillotti iscritte alla partenza, la 75 cc di Piero Caccia, e la 250 di Fabrizio Meoni.

Entrambi portarono a buon fine la prova, piazzandosi rispettivamente 4° e 3° di classe.
Findanno e Meoni parteciparono anche alla Sei Giorni di Neukirchen (10/15 settembre).
Findanno, iscritto nella classe 100 cc, fu costretto al rititro, mentre Meoni, iscritto nella classe 250, si classificò 8°.
Nel Campionato Europeo, Findanno e  Meoni, ottennero sempre buoni risultati, senza mai insidiare le prime posizioni, concludendo al 4° posto nella classe 125 ed al 3° nella classe 250.
Dopo un timido tentativo nel 1975, a partire dal 1979 e sino al 1983, le Ancillotti furono commercializzate sul mercato francese da Lionel Mantovani, il patron di Stock Express.
Dalle poche decine di moto degli inizi, furono raggiunti i 500 pezzi del 1981.
I suoi piloti migliori sul suolo transalpino, furono Royer e Lévy.


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