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Capriolo (1951 – 1964)
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Alla Valli Bergamasche del ’59 (san Pellegrino 22/24 maggio), quella famosa, vinta da Tullio Masserini con il nuovissimo Gilera Giubileo 98, Jolao Strenghetto sfiorò il trionfo e conquistò un’eccellente seconda piazza, in sella al Capriolo 75.
Il successo fu sottolineato da altri tre Capriolo 75 nei primi posti, Gianni Perini 5°, Antonio Piazzalunga 18° e Carlo Moriggi 21°.
Nella speciale classifica a squadre, Antonio Piazzalunga, Giuseppe Panarari e Jolao Strenghetto portarono la Moto Capriolo al 4° posto.
Ottimi risultati anche alla ISDT cecoslovacca di Gottwaldov (14/19 settembre).
l’Italia conquistò il secondo posto nel Trofeo, alle spalle della Cecoslovacchia.
Nella squadra composta da Tullio Masserini, Carlo Moscheni, Dante Mattioli, Gian Franco Saini, Jolao Strenghetto ed Enrico Vanoncini, brillarono le medaglie d’oro di Carlo Moscheni, su Capriolo 125, e Jolao Strenghetto su Capriolo 75.

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Anche in questo caso ben figurarono le Capriolo 75 di Gianni Perini e Giuseppe Panarari, entrambi medaglia d’argento.
Complessivamente, alle due edizioni della Sei Giorni del 1958 e del 1959, le moto Capriolo conquistarono 4 medaglie d’oro e 4 d’argento.
Il 1959 sarà inoltre ricordato per la straordinaria conquista del primo posto assoluto del Campionato Italiano di Regolarità, da parte del grande pilota trentino, Jolao Strenghetto e la sua Capriolo 75.
L’affermazione delle moto Capriolo fu perentoria, tant’è che il Team composto da Panarari, Bertotti Strenghetto e Perini conquistò anche il primo posto assoluto fra le Squadre d’Industria


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