KTM (1955 – 1985)
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1984 – Evoluzione e ricerca proseguono incessantemente e ogni anno riserva una novità.
Durante il 1984 appaiono i primi prototipi di forcelle a steli rovesciati, che verranno montati di serie a partire dall’anno successivo, ma la grande novità della stagione fu la rapidissima crescita della Honda sulla scena mondiale e anche la KTM dovette subire la sua superiorità.
Gli anni ’80 non furono così carichi di vittorie come i precedenti anni ’70; la presenza delle KTM ai vertici mondiali non venne certo messa in discussione, ma si trattò sicuramente di una presenza più rarefatta.
Il 1° posto di Angelo Signorelli nella classe 125 e le affermazioni nel Trofeo Junior di Arnaldo Nicoli, 1° nella classe 250, e Roberto Vismara, 1° nella classe 500, in occasione della Valli Bergamasche di Castione della Presolana (12-13 maggio) costituiscono, insieme con il 1° posto di Augusto Taiocchi nel Campionato Italiano, classe 4 tempi, un magro bottino rispetto alle precedenti stagioni.
Da ricordare anche il 2° posto di Angelo Signorelli ed il 3° Renato Pegurri nella classe 125 del campionato europeo.

1985 – Il 1985 inizia con un’importante novità regolamentare: in occasione della Sei Giorni il Vaso d’Argento cambia nome ed assume definitivamente la denominazione ufficiale di Trofeo Junior.
Sono anni di evidente difficoltà per tutto il settore che soffre di enormi problemi; un diverso sentimento popolare spinge a vietare sempre più spesso la pratica di questo sport e la crisi che ne deriva è destinata a pesare a lungo.
Mancano gli spazi, mancano le occasioni, manca una legislazione che, regolamentando con chiarezza limiti e confini, ne consenta al tempo stesso l’esercizio e crolla, di pari passo, anche il mercato destinato a restringersi di anno in anno un po’ in tutto il mondo.
I divieti e la mancanza di proposte alternative e intelligenti spinsero verso scenari esotici e lontani, contribuendo ad allontanare i giovani da questo sport.
La sfida è ormai mondiale e il confronto si fa sempre più serrato e impegnativo.
Tre i modelli di punta con cui la KTM intende affrontare la stagione:
monocilindrici a due tempi con aspirazione lamellare e raffreddamento a liquido, frizione multidisco in bagno d’olio e accensione Motoplat.
125 XC (123,6 cc), con un motore completamente nuovo e di dimensioni molto ridotte.
Carburatore Bing da 35 mm e sei marce, il 250 XC (67,5 x 69 = 246,9) ed il 300 XC (71 x 69 = 273,2), entrambi con il Bing da 38 mm.

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