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1971 – Dopo aver dominato il primo decennio dell’enduro, gli anni ’50, e dopo aver subito la supremazia della “perla nera” della DDR, la superlativa MZ, per tutti gli anni ’60, la Jawa ritornò prepotentemente ad essere la protagonista per tutto il decennio successivo.
Il Campionato Europeo, articolato su cinque prove, si concluse bissando il risultato dell’anno precendente e la conquista di due classi: la 250, con Frantisek Mrazek e la 350 con Kvetoslav Masita.
La supremazia della Jawa 350 di Masita fu tale da collezionare tre primi posti: Eschwege (Germania, 17/18 aprile), Jilemnice (Cecoslovacchia, 22/23 maggio) e le Valli Bergamasche (Lovere 1/2 giugno).
L’intera squadra, composta da uomini e mezzi di prim’ordine, si dimostrò imbattibile anche alla Sei Giorni dell’Isola di Man (20/25 settembre) dove il super team cecoslovacco conquistò la prima piazza del Trofeo (Jaroslav Bříza, Zdeněk Češpiva, Kyetoslav Masita, František Mrázek e Josef Fojtík) i due primi posti del Vaso d’Argento, nonchè i due primi posti della speciale classifica per Squadre d’Industria.
Cemus e Masita si classificarono primi anche nelle rispettive classi, la 250 e la 350 cc.

1972 – Anche il 1972 fu una stagione di grandi successi, grazie alla continua evoluzione tecnologica, ed un sempre maggior affinamento delle componenti meccaniche.
Rispetto all’anno precedente, si notarono poche differenze estetiche, ma non passarono certo inosservati i nuovi cerchi in lega leggera; la testa a ventaglio rimase una prerogativa delle moto ufficiali del team cecoslovacco, e nemmeno al “potente” team di piloti russi che si presentarono in sella a delle Jawa vennero forniti i modelli punta, confermando la distinzione evidente fra questi ultimi e le Jawa di serie, prodotte per la clientela privata.
Nel Campionato Europeo la Jawa si dimostrò ancora più forte, primeggiando in tre classi: la 250, con Frantisek Mrazek, la 350, con Kvetoslav Masita, e la 500, con Josef Fojtik.
L’ottimo risultato finale coincise con altrettanto ottime prestazioni parziali, come alla Valli Bergamasche (4° prova, 24/25 giugno), dove la Jawa conquistò la classe 175 con Petr Valek, la classe 350, con Kvetoslav Masita 1° e Cisar 2°, e la classe oltre 350, con Fojtik 1° e Cespiva 2°.
Mrazek si classificò 2° nella classe 250.
Alla Sei Giorni cecoslovacca di Spindleruv Mlyn (l1/16 settembre), su tutte le moto ufficiali fu montato il nuovo portafaro “integrato” in vetroresina, che già si era potuto ammirare, in via del tutto sperimentale, alla Valli Bergamasche, solo sulla moto di Masita.


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