Alla terza prova, la Valli Bergamasche, Bratto (1/2 giugno), le Jawa dovettero cedere il passo alle agguerrite KTM di Ferrari, Taiocchi e Testori, che cominciavano ad insidiare il marchio cecoslovacco nelle cilindrate che da sempre erano state il suo pascolo esclusivo e che, alla fine del decennio, riusciranno a spodestare  definitivamante la Jawa dal podio.
Il miglior risultato lo colsero Masita e Cespiva, entrambi secondi nelle rispettive classi, la 350 e la oltre 350 cc.
Dopo la defaillance bergamasca, le Jawa ritornarono ad imporsi, come alla 4° prova, Isny, 14/15 giugno, grazie al primo posto di Jiri Stoulka nella classe 250, e di Kvetoslav Masita, nella classe 350 cc.
La quinta prova, Szczyrk Polonia 29/30  giugno, vide Josef Cisar vincere la classe 350, ma sancì contemporaneamente l’assegnazione di due titoli Europei alla Jawa:
la classe 250 fu conquistata da Jiri Stodulka e la classe 350 fu conquistata da Kvetoslav Masita.
Finale di stagione trionfale con una serie infinita di vittorie alla Sei Giorni di Camerino, 9/14 settembre.

Il Team Cecoslovacco, composto da Stodulka 250, Cemus 250, Masita 350, Cisar 350, Fojtik e Cespiva oltre 350, vinse il Trofeo, mentre il Team Cecoslovacchia B (Milan Jedlicka 175, Cihalka 350, Rabas 250, Briza 350) arrivò primo nel Vaso d’Argento, seguito al terzo posto dal Team Cecoslovacchia A (Vlastimil Valek, Petrman, Macek, Jasansky).
La Jawa si classificò inoltre 1°, 3°, 4° e 6° nella speciale classifica per Squadre d’Industria:
A livello individuale, da segnalare il 1° posto di Milan Jedilcka nella classe 175, il 1° posto di Stodulka nella classe 250, ed i primi 5 posti di Masita, Cisar, Zloch, Cihalka e Briza, nella classe 350 cc.
Il 1974 fu un anno topico per la Jawa, al culmine di un ciclo evolutivo molto rapido e ricco di note positive.
Il sistema economico nazionale iniziava quel lento declino che sarebbe sfociato, 15anni dopo, nel crollo dell’intera nazione.
Anche al Reparto Corse ed ai Piloti iniziavano quindi a scarseggiare le risorse, ma il livello tecnologico ed atletico raggiunto dal team cecoslovacco era talmente elevato da garantire ancora qualche anno di vantaggio sulla concorrenza, che la incalzava sempre più da vicino.