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1978 –  Dopo i successi della passata stagione, la Jawa ritornò sui campi di gara con le stesse moto del 1977, pur con tutte le migliorie del caso, ed in particolare perfezionando il collaudo del nuovo telaio, Typ 658.
La leggendaria superiorità della Jawa, vacillava sempre più sotto i colpi della concorrenza, ma le prestazioni complessive si mantennero ancora elevate, forse più per merito della bravura e della caparbietà dei piloti che per l’effettiva validità delle moto.
Il Campionato Europeo sancì un ulteriore ridimensionamento delle moto cecoslovacche, che, per la prima volta dal 1968, anno in cui il Campionato fu istituito, persero il primato assoluto e si dovettero accontentare del 3° posto di Jozef Chovanchík, nella classe 250, ed il 2° posto di Jiri Stodulka, nella classe 500.
Alla Sei Giorni svedese di High Chapparral (4/9 settembre) il Team composto Frantishek Mrázek, Jozef Chovanchík, Kvetoslav Mashita, Jirhi Poshík, Stanislav Zloch e Jirhí Stodulka, si prese però una bella rivincita conquistando, ancora una volta, il Trofeo.
A livello individuale i risultati migliori furono colti da Jozef Chovanchík, 3° nella classe 250, e da Stanislaw Zloch e Jirhi Stodulka, rispettivamente 1° e 2° nella classe 500.
La grande sorpresa di fine stagione furono le forcelle Marzocchi a perno avanzato e gli ammortizzatori posteriori Sachs-Hydrocross.
Le novità vennero accompagnate da una rivisitazione estetica, grazie ad un nuovo serbatoio rosso vivo e le fiancatine bianche in materiale plastico, che, fissate al montante posteriore, creavano una valida protezione alla scatola filtro.

1979 – Dopo un intero decennio passato ai vertici delle classifiche, la Jawa, e con essa l’intero comparto tecnologico ceco, faticava a mantenere il passo delle rivali, e, nel tentativo estremo di invertire il trend negativo, sulle moto ufficiali aumentò il numero e l’importanza delle componenti occidentali.
Il Campionato Europeo sancì un ulteriore ridimensionamento delle moto cecoslovacche, cui sfuggì la vittoria in tutte le classi in cui si presentò.
Il migliore fu Jirhi Stodulka, solo 2° nella classe 500.
Alla Sei Giorni tedesca di Neukirchen (10/15 settembre) sui serbatoi dei modelli da 175 cc, identici in tutto e per tutto alle sorelle di cilindrata superiore, a fianco del marchio Jawa, comparve anche il marchio Ogar.
La riesumazione, tanto inspiegabile quanto inutile, portò però fortuna al Team in lizza per il Vaso d’Argento, che si aggiudicò la prima piazza e colse l’ultimo alloro del decennio.


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