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Beta (1967 – 1986)
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GS 250
Motore monocilindrico a due tempi (70 x 64,5, pari a 248 cc), cilindro in ghisa con alettatura in lega leggera, intagliata verticalmente per migliorare il flusso dell’aria e diminuire le vibrazioni, a differenza dei prototipi del ’74 che montavano un cilindro più “normale”, lo stesso dei modelli cross;
la parte metallica del raccordo al carburatore è sdoppiata per via di un largo traversino fra le due luci; la stranezza era necessaria al fine di dotare il cilindro di ben 5 travasi.
Sul pistone sono alloggiate due fasce a sezione trapezoidale, il cambio è a 5 marce.
La leva del cambio è normalmente posizionata sulla sinistra, ma è possibile anche la soluzione opposta; la trasmissione primaria è a ingranaggi a denti dritti.
Il carburatore è un Dellorto PHB 36 B, a vaschetta centrale, raccordato in gomma e l’accensione elettronica è della Dansi
Il rapporto di compressione 12:1 e la potenza massima è di 31 cv a 7.250gm
Comandi Magura con plastiche nere e rotelle tendifilo arancio, parafanghi bianchi in plastica flessibile.

Telaio in tubi d’acciaio monoculla sdoppiata sotto i carter motore, forcellone scatolato che lavora su boccole di nylon e carter paracatena in alluminio lucidato.
La marmitta a espansione con terminale silenziato, tutta nera e montata su silent block, da sotto il serbatoio, esce sul lato sinistro.
La classica scatola filtro sottosella con cartuccia di carta è facilmente accessibile sul lato destro, smontando il fianchetto portanumero.
Forcella teleidraulica Ceriani con steli da 35mm ed escursione di 180 mm, ammortizzatori posteriori Koni, regolabili su tre posizioni.
Come nel modello da 125 cc, identico il serbatoio in lamiera con soprastante bauletto porta attrezzi in cuoio Brema
Mozzi conici Grimeca, cerchi Akront rinforzati, gomme Metzeler.

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