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Motos Portal (1975 – 1984)
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In queste condizioni le Portal furono condannate ad inseguire le avversarie per l’intera stagione.
Gilles e Denis rinunciano alle corse e ingaggiano il Campione di Francia 1974, Luc Henry, che riuscirà a piazzarsi al terzo posto nella classe 125, seguito da Christophe Royer 11°.
Il miglior risultato nella classe sino a 250 cc lo fece segnare Cristian Bourden, su Portal 175, 12° del Campionato di Francia, dominato dalla Ossa 250.
Ulteriore e significativo miglioramento nel cross, che riconferma le doti di Denis Portal, secondo nella classe 125 del Campionato di Francia.
La bontà complessiva del prodotto fece aumentare la produzione sino a 117 moto da enduro e 59 da cross, ma la necessità di trovare un motore effettivamente valido divenne presto indispensabile.

1977
3° tipo; Portal 125 Ranger; telaio a traliccio in tubi d’acciaio a vista, cromato con motore Rotax.
La frequentazione dei palcoscenici internazionali permise ai fratelli Portal di contattare il gotha della produzione mondiale e presto venne scelto l’erede dei gloriosi motori Sachs.
L’ispirazione venne dalle Can-Am, le belle moto costruite in Canada dalla Bombardier (un’affermata fabbrica di motoslitte con sede a Valcourt, in Québec) che all’inizio degli anni ’70 aveva acquistato la fabbrica austriaca Rotax.
Joseph-Armand Bombardier ideò le Can-Am principalmente per il mercato americano, ma avendone la possibilità, commissionò il motore agli specialisti austriaci che sfornarono immediatamente un motore eccellente, che ben figurò in Europa proprio in occasione delle ISDT.
La Rotax produceva motori molto competitivi sin dal 1972 e divenne presto la fornitrice dei più noti marchi del settore, come ad esempio le Puch-Frigerio, seguite a ruota dalle più recenti SWM, le Kramer, le Cotton e molte altre, tutte equipaggiate con i nuovissimi motori a due tempi a disco rotante.

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