-
Motos Portal (1975 – 1984)
-
pagina
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14
page
1981
7° tipo; Portal 125 Ranger, telaio a traliccio in tubi d’acciaio a vista, color arancio e plastiche gialle, motore Rotax.
Nel 1981 continua la sperimentazione sul mono ammortizzatore De Carbon, che presenta purtroppo problemi di surriscaldamento a causa delle difficili condizioni di lavoro; i problemi verranno risolti solo a fine stagione grazie ad un nuovo ammortizzatore molto più efficiente e robusto; il prodotto di serie venne quindi equipaggiato con i collaudati due ammortizzatori ed un nuovo forcellone posteriore in duralluminio saldato.
Grandi miglioramenti anche sulle Portal-Peugeot con l’adozione del nuovo motore da 80cc raffreddato a liquido e un voluminoso radiatore sul manubrio che fungeva anche da tabella portanumero, sormontata da un piccolo faro rettangolare tipo Jawa.
Il Campionato di Francia di cross si chiuse con il settimo posto, classe 250cc, di Jean Michel Baron. Peggiora il saldo commerciale con solo 200 moto prodotte.

1982
8° tipo; Portal 125 Ranger, telaio a traliccio in tubi d’acciaio a vista, color arancio e plastiche gialle, motore Rotax raffreddato ad acqua, monoshock.
All’inizio della stagione tutto faceva pensare che l’82 sarebbe stato l’anno della svolta, quello che avrebbe definitivamente consacrato la Portal nel firmamento delle industrie motociclistiche francesi con una produzione in grande stile.
Dopo aver coinvolto nella realizzazione degli accessori molte fabbriche locali (le plastiche erano prodotte dalla Royal-Moto, i parafanghi dalla Megias di Tolosa, le selle dalla Guihem di Montauban, i filtri dalla Geimdor di Agen, i manubri dalla Bottelin-du-Moulin di Parigi, alcuni motori dalla Peugeot) la Portal si presentava come una fabbrica francese al 100 per cento e ottenne l’interessamento del Consorzio di industrie regionali IRDI e del Ministero per la Ricerca e lo Sviluppo Industriale i quali si resero disponibili a sottoscrivere un corposo aumento di capitale che avrebbe dovuto far decollare la produzione sino a 1500 moto l’anno di cui solo 1000 commissionate dalla Peugeot.
A dispetto delle rosee aspettative l’operazione non andò in porto e i fratelli Portal si ritrovarono ancora una volta da soli ad affrontare una crisi mondiale che già aveva cancellato una buona metà delle aziende specializzate di tutta Europa.

-
-
-
-
-
-
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14