KTM (1955 – 1985)
-
-
pagina
13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24
page
1975 – Tutti i modelli, lentamente, si evolvono grazie all’introduzione di tante piccole migliorie, come gli ammortizzatori Marzocchi a gas, il fondo della sella e le staffe di ancoraggio di mozzi e motore in alluminio; il look rimane invece pressoché inalterato, caratterizzando il marchio, un po’ come tutte le grandi case del tempo, facilmente riconoscibili proprio perché ognuna di esse si sviluppava sempre attraverso il suo stile esclusivo.
Sulla versione da 125 cc viene montata l’ultima evoluzione del motore Sachs 6D GS, ulteriormente potenziato; l’attacco elastico del carburatore Bing da 28 mm al cilindro in alluminio sottolinea la novità.
In quegli anni la KTM attraversa uno dei suoi momenti migliori e la vittoria di almeno una classe nel Campionato Europeo, comincia ad essere un appuntamento fisso.
Questa volta toccherà al supercampione Alessandro, detto Franco, Gritti che dominò alla grande la classe 250cc, dove, non dimentichiamolo, si confrontò con quanto di meglio esisteva al mondo, Jawa e MZ.
Pesanti penalizzazioni nelle prove fonometriche cancellarono un’infinità di performance eccellenti, che videro Gritti, Taiocchi e Buse sempre in testa nei test più impegnativi; ciononostante lo splendido risultato di Gritti, fu affiancato dal 2° posto di Elia Andrioletti nella classe 175, ed il 5° posto di Imerio Testori nella classe oltre 350.
Alle eccellenti prestazioni internazionali fecero eco tre primi posti nel Campionato Italiano:
Gruppo C - 100 cc, 1° Mauro Miele, 2° Elia Andrioletti;
Gruppo D - 125 cc, 2° Guglielmo Andreini;
Gruppo E - 175 cc, 1° Alessandro Gritti;
Gruppo F - 250 cc, 1° Augusto Taiocchi, 2° Imerio Testori, 3° Luigi Carrara

Sempre sul palcoscenico internazionale non dimentichiamo, alla Valli Bergamasche di Bratto, il 2° posto di Luciano Azzola nella classe 100, e le vittorie di Emilio Capelli nella classe 250/350 e di Mario Facchinetti, nella classe oltre 350.
Dopo anni di astinenza, la squadra che rappresentò l’Italia alla ISDT inglese sull’Isola di Man (Andreini, Andrioletti, Capelli, Gritti, Taiocchi e Testori) tutti in sella alle KTM, salì nuovamente sul podio, seconda nel Trofeo.
Heino Buse (GS 400) si affermò nella classe 500 e venne anche insignito del titolo di “Pilota Individuale Migliore del Mondo”.
Sul fronte “americano” da segnalare che si interrompe l’idillio con la famiglia Penton.
Nel 1975 la KTM stipulò un contratto con Ted Lapakadis, che divenne importatore per l'ovest degli USA. Le Penton, caratterizzate da serbatoi e fianchetti color arancio, vennero commercializzate sino al 1978, quando venne aperta una filiale KTM a Lorain, nell’Ohio, e la scritta Penton sparì definitivamente dalla scena. Sempre sul mercato Usa, Penton commercializza una piccola serie di 125 con motore Hiro (solo trenta esemplari prodotti), successivamente sostituito dal primo motore da 125 realizzato in proprio dalla KTM e derivato dal 250. Entrambe le motorizzazioni non soddisfarono le aspettative e l’esperimento si concluse rapidamente.

-
-
-
-
-
-
13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24