KTM (1955 – 1985)
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1976 – Nel 1976 la KTM compie un ulteriore passo avanti e consolida prepotentemente la sua identità con la messa in produzione di un motore 125 interamente costruito in proprio.
Dopo il negativo esperimento dell’anno prima, il progetto fu studiato ex novo e diede ottimi risultati; con questa mossa non cessa completamente il rapporto di collaborazione con la Sachs, ma le KTM potranno contare su di un autentico strapotere l’anno successivo, quando le note difficoltà dei nuovi motori Sachs a sette marce misero in seria crisi la quasi totalità delle sue concorrenti.
A condurre questo nuovo cavallo di razza viene chiamato quanto di meglio esiste al mondo: Alessandro Gritti, che vinse tutte le prove di Campionato Europeo e che fu il capofila di uno squadrone che collezionò vittorie su vittorie.
Vengono confermati i cerchi Akront o Sun Metal (preferibilmente per le cilindrate superiori); sui modelli di punta fanno la loro comparsa i nuovi ammortizzatori posteriori a gas della Koni, proposti come optional alla clientela.
Belle ed efficienti le Ceriani anteriori con escursione aumentata da 180 a 200 mm.
Testori e Gritti partecipano ad alcune gare con l'MC5, in pratica il modello cross con i fari e nulla più, ma i successi furono colti da tutti i piloti del team e furono talmente significativi da far pensare ad un autentico strapotere sulla concorrenza.

Alla Valli Bergamasche di Bratto (29-30 maggio) la KTM si affermò in ben quattro classi:
Classe 125, 1° Alessandro Gritti
Classe 175, 1° Elia Andrioletti, 9° Emilio Capelli
Classe 250, 1° Augusto Taiocchi
Classe oltre 350, 1° Heino Buse, 3° Roberto Capelli, 8° Luigi Carrara, mentre Mauro Miele arrivò solo secondo della classe 100, dietro all’imprendibile Zündapp di Wolfgruber.
Il copione venne replicato per l’intera stagione ed anche alla ISDT di Zeltweg, (20/25 settembre) le KTM non persero l’occasione per distinguersi nettamente con le vittorie di Harald Strossenreuther nella classe 125, Alessandro Gritti nella classe 250 e di Heino Buse nella classe 350.
A fine stagione saranno addirittura due i titoli di Campione Europeo:
Alessandro Gritti vinse nella 125 ed Elia Andrioletti fece sua la 175; sicuramente da non dimenticare il 2° posto di Augusto Taiocchi nella classe 250 ed il 3° di Imerio Testori nella classe oltre 500.
Ottimi risultati anche nel Campionato Italiano con la duplice affermazione di Elia Andrioletti, nella classe 175 cc ed Augusto Taiocchi nella classe 250 cc.
Malgrado questa copiosissima messe di vittorie, il 1976 resterà, purtroppo, per sempre segnato in negativo dalla prematura scomparsa del grande Imerio Testori; il 9 maggio, perse la vita vicino a san Giovanni Bianco (BG), suo paese natale, a causa di un incidente nel corso di un normale allenamento. Pilota schivo e generoso, raggiunse i vertici mondiali con coraggio, determinazione e grande classe.

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