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1974 – Nel 1974, i successi della Gilera furono ancora più esaltanti significativi.
Ai quattro modelli già noti si affiancò una quinta versione da 175cc.
Anche questo nuovo motore era dotato di carter fusi in terra, in lega leggera (alluminio e magnesio), come pure il nuovo gruppo termico, 2 tempi, a disco rotante, l’accensione elettronica ed il  cambio a sei marce, con la 5° e la 6° realizzati ad hoc.
La maggior cilindrata fu ottenuta modificando entrambe le misure, alesaggio, mm 61 x corsa 59,5, pari a 173,886 cc.
Esternamente differiva per il cilindro con otto alette, anziché sette (125/100 cc) o sei (100 cc), dei suoi fratelli minori, ed il forcellone a sezione ovale, più grande di 5 mm, rispetto a quelli semplicemente cilindrici.
Internamente poteva contare su di un albero motore più robusto, di maggiori dimensioni.

Per far fronte al considerevole impegno, la Gilera si presentò con una squadra ancora più agguerrita e completa, grazie all’arrivo di tre nuovi assi, Walter Bettoni, Pietro Gagni e Mauro Miele.
Uomini e mezzi si dimostrarono superiori ad ogni aspettativa e la Gilera fece suoi tutti gli appuntamenti più importanti della stagione.
Alla “Valli”, pur in presenza dei migliori Teams d’Europa, le moto di Arcore collezionarono una strabiliante serie di ottimi piazzamenti.
Gualtiero Brissoni e Pietro Gagni si classificarono primo e secondo della classe 50cc, mentre Fausto Oldrati vinse la classe 75cc.
Nella classe 100 cc Walter Bettoni arrivò secondo, seguito da Mauro Miele terzo.
Secondo anche Alessandro Gritti nella classe 125 e di nuovo primo Giuseppe Signorelli nella classe 175.
Una così ricca messe di allori portò la Gilera ad affermarsi anche nella classifica per Squadre d’Industria, con il primo posto di Gilera 1 (Gritti, Signorelli e Brissoni, manager Gianni Perini) ed il secondo posto di Gilera 2 (Bettoni, Gagni e Oldrati, manager Walter Martini).


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