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Alla ISDT di Camerino si aggiunsero anche Ivan Saravesi, Sergio Sala, Paolo Magri e Guglielmo Andreini ed i risultati premiarono, ancora una volta, la casa di Arcore, che vide salire sul podio quasi tutti i suoi piloti.
La classe 50 fu conquistata da Pietro Gagni, come pure, la classe 100, da Gualtiero Brissoni, seguito da Mauro Miele,3°.
Ancora secondo Alessandro Gritti nella classe 125, come pure Guglielmo Andreini nella classe 175, seguito da Walter Bettoni 3°, Giuseppe Signorelli 6°, ed Ivan Saravesi 7°.
La squadra in lizza per il Trofeo, composta da Andreini, Brissoni, Gritti, Oldrati, Saravesi e Signorelli si classificò terza, mentre quella in lizza per il Vaso d’Argento, composta da Bettoni, Gagni, Miele e Sala, si classificò al secondo posto.
Nella classifica per Squadre d’Industria, il Team Gilera, composto da Brissoni, Gritti e Signorelli, si classificò al secondo posto.
A fine stagione, la Gilera laureò altri due Campioni Italiani, Pietro Gagni, nella classe 50, ed Alessandro Gritti, nella classe 125 cc.
La Gilera partecipò anche al Campionato Europeo, presente in ben cinque classi, ottenendo in tutte ottimi piazzamenti, come il  2° posto Pietro Gagni nella classe 50, il 3° posto di Fausto Oldrati nella c lasse 75, il 4° posto di Walter Bettoni nella classe 100, il 4° posto di Alessandro Gritti nella classe 125, ed il 2° posto di Giuseppe Signorelli nella classe 175.
Dopo due anni di trionfi mondiali, la fase del collaudo si poteva considerare ormai chiusa e si sarebbe potuto finalmente passare alla produzione e commercializzazione di queste ambitissime motociclette.
Di conseguenza, furono realizzati tutti gli stampi, i modelli e le maschere necessari ad allestire le linee di produzione e quando tutto era ormai pronto...  arrivò l’ennesimo “contrordine compagni”.

A fine stagione, senza dare grandi spiegazioni, fu comunicata la chiusura del Reparto Corse e il ritiro della Gilera dalle competizioni; contemporaneamente si decise di produrre solo il modello da 50 cc; le linee dei modelli da 100 e 125 cc furono smantellate.
Sulla scelta così drastica, sicuramente, pesò il costo eccessivo dell’intera operazione, una cifra talmente alta da essere ritenuta insostenibile.
A differenza del precedente 50 5v Trial, un semplice ciclomotore con sembianze corsaiole, il piccolo, ma interessantissimo 50 messo in commercio, denominato Gilera 50 6V Competizione, direttamente derivato dai pluridecorati modelli ufficiali, era una vera e propria moto da gara su cui molti piloti privati si cimentarono con successo.
Oltre che replicare forme e colori dei “cinquantini” ufficiali, le caratteristiche principali di questo modello erano costituite da un telaio a doppia culla continua e chiusa, in tubi di acciaio, il motore Gilera monocilindrico a 2 tempi inclinato in avanti di 15°, con gruppo termico in lega leggera, canna cromata e distribuzione a tre serie di luci.
Alesaggio 38,4 x corsa 43 mm, pari a 49,77 cc., rapporto di compressione 1:13,5, 8,8 CV alla ruota, con carburatore Dell'Orto concentrico VHB 22 BS.
Cambio a sei rapporti e frizione a dischi multipli in bagno d'olio
Forcella anteriore teleidraulica Ceriani con corsa da 150mm e ammortizzatori posteriori di pari marca, con corsa da 90mm. e 3 differenti posizioni di carico.
Pneumatici Metzeler Six Days anteriore 2,50 x 21 -posteriore 3,00 x 18.


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